martedì 11 luglio 2017

DOCTOR WHO / S10


i miei salsicciotti


La decima stagione di Doctor Who è terminata e, nel momento in cui scrivo, Capaldi ha già finito di girare le ultime scene dello Special di Natale. Le sue ultime scene. Io la prendo sempre comprensibilmente male, quando iniziano a circolare quei tweet come "è la fine di un'era". Seriamente, non lo devono fare mai. L'ho vissuta con Matt, questa cosa, e l'ho vissuta malissimo. Il suo Dottore era e rimane il mio preferito, ricordo ancora il tweet del regista del suo ultimo episodio "buonanotte da me e da lui". Avrei spaccato qualcosa per non sentire quella triste sensazione vaga in petto. Seriamente.
Peter Capaldi è stato protagonista di alcune delle storie più belle di sempre e interprete sublime. E' lui il Dottore adesso e non riesco a pensare ad un altro, al posto suo. Quest'uomo che ha aspettato una vita per interpretare questo ruolo, l'ultimo dei veri fanboys insieme a Steven Moffat e a pochi altri.
Non ho neppure avuto la voglia di mettermi a fare ipotesi su chi possa essere il prossimo attore ad assumere il ruolo. Si vede che reagisco bene ai cambiamenti? 
Comunque sia, anche ieri appena ho letto "è la fine di un'era" gli occhi erano già partiti in quarta. Piango per le più piccole cose e non so cosa farci. Forse va bene così. Ma questo telefilm, questo personaggio, gli attori che lo hanno interpretato, gli scrittori che gli hanno dato forma...sono diventati una parte importantissima della mia vita. La parte che riservo ai sogni di una bambina che non è scomparsa mai davvero.
Non volevo fare un post strappalacrime, non ora almeno. Per quello, aspetto dopo aver visto il finale. O almeno quando mi sarò ripresa psicologicamente. 
In questo post volevo parlare della decima stagione e soprattutto di Bill Potts e della bravissima, bravissima Pearl Mackie. Un primo episodio così bello, dall'aria così classica ma allo stesso tempo nuova, non me l'aspettavo. Non pensavo certo mi deludesse, ma fino alla colonna sonora appena accennata, tutto l'episodio l'ho trovato bellissimo. Di questa stagione è quello che più ho adorato: il modo in cui è stata introdotta Bill, questa ragazza dagli occhi pieni di curiosità e un sorriso enorme, aperto a tutto. Bill che è piena di domande, Bill che vuole imparare. Tenace, intelligente, forte e bellissima Bill Potts. Uno dei personaggi più belli nati dalla mente di Steven Moffat (parlerò, un giorno, dei personaggi nati dalla penna di quest'uomo). 
L'ultima puntata di questa stagione invece è stata, a tratti, dolorosa da guardare.
Il Dottore che supplica Missy, lei che uccide la parte vendicativa e malvagia di se stessa e muore nell'atto di tornare indietro da lui, senza che lui lo sappia. Morire da soli. Il cielo senza stelle. Il pianto di Bill. Il Dottore che non si vuole più rigenerare, solo morire. Lontano ormai alla deriva, stanco, addolorato...solo morire. E' stato difficile, guardare tutto questo.
E quando alla fine è apparso il primo Dottore...mi sono rassegnata al fatto che sarà uno Special ancora più doloroso da guardare. 
Colmerò questi mesi senza il Dottore, a scrivere di lui. Sono sicura approverebbe. 
E' tutto, per adesso.

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