sabato 22 aprile 2017

MOSCERINI - LLDCE


Vivere in cima ai monti in mezzo ai campi
morire nei parchi pubblici come santi 
vivere prigionieri nei piani futuri
morire sdraiati tra i papaveri

vivere felici contenti e poveri
morire senza pensieri con la febbre alta a Tangeri
vivere tracciabili nei desideri nei movimenti
morire come rondini moscerini tossicodipendenti

e poi dormire da soli
contare i secondi tra i lampi e i tuoni
per cercare di capire quanto sono lontani
i bombardamenti e i temporali

vivere solitari in palazzi enormi
morire tranquillo mentre dormi
vivere con un milione di rituali
morire e sentirsi immortali

vivere dalla parte sbagliata delle acque territoriali
morire e generare aurore boreali
vivere con un cuore intermittente
morire facendo finta di niente

e poi camminare da soli
tranquilli nelle piogge torrenziali
la finestra del palazzo di fronte è a tre metri
ma tu vedi orizzonti infiniti

vivere in un seminterrato o su una scogliera
morire ma stasera chissenefrega
vivere insieme tutta la vita
morire che ancora non mi sarai bastata

vivere un milione di cose da immaginarsi
morire a vent’anni o precipitare senza ferirsi
vivere dove gli uragani non fanno vittime
morire e ritrovarti nel deposito delle anime

vivere con guerre in sottofondo
morire in una notte luminosa come il giorno

e poi dormire da soli
contare i secondi tra i lampi e i tuoni
per cercare di capire quanto sono lontani
i bombardamenti e i temporali

e poi camminare da soli
tranquilli nelle piogge torrenziali
la finestra del palazzo di fronte è a tre metri
ma tu vedi orizzonti infiniti.



MIHO HIRANO


giovedì 20 aprile 2017

BROADCHURCH




Nel lontano 2012 mi mettevo in pari con Doctor Who (aka: Smithy faceva il suo trionfante ingresso nella mia vita) e sovrappensiero, mi chiedevo che fine avesse fatto David Tennant, dopo la sua dolorosissima traumatica rigenerazione. Ricordo come fosse ieri di aver googlato news su di lui perché io sono tuttora così: mi preoccupo che i miei attori stiano ancora lavorando, abbiano ancora uno stipendio, stiano mangiando. Cose così. Insomma, il risultato di Google mi riporta una foto dal set di lui invecchiato (++breaking news++), con barba annessa (ricordo mi fece vagamente pena, inizialmente. Po-ve-ra sce-ma) in quello che sembra un cimitero (la chiesa di Paul), accanto a una sconosciuta (O L I V I A / C O L M A N) e l'articolo spiegava che fosse impegnato a girare una nuova serie chiamata Broadchurch. Mi ricordo tutto. Ricordo pure d'aver chiuso l'articolo, sollevata che avesse ancora uno stipendio. Giuro.
Comunque, a parte gli scherzi (no è tutto vero giuro), il lontano 2012 è stato l'anno in cui -tra le altre cose- è nato e cresciuto, senza ancora fermarsi, il mio amore per il signor Tennant.
A testimonianza di ciò, la sua filmografia disponibile che piano piano iniziava a riempire tutta la memoria del mio pc appena comprato (rip), fin quando è arrivato poi Broadchurch, l'anno successivo.
Perché poi è arrivato Broadchurch. E lì è stata la fine e il lento declino per me e il mio povero pc.
Io sono stata una di quelle che ha iniziato Broadchurch perché c'era David (c'è qualcuno che non l'ha fatto?), per poi rimanere perché stregata dalla trama e soprattutto da tutti gli altri. Il resto è storia.
Quattro anni dopo sono qui, a scrivere della sua fine, che non sarà mai una fine, perché posso contare tutte le lacrime che questo telefilm mi ha fatto piangere e io ricordo sempre le cose che mi hanno fatta piangere.
Non dimenticherò mai l'ansia generale di quando fu mandata in onda la 1x08 e nell'attesa di guardare l'episodio, misi filtri di parole ovunque sui miei social, per evitare che mi venisse spoilerato il colpevole. Che per altro avevo azzeccato.
Non dimenticherò mai l'amore per la colonna sonora di Ólafur Arnalds, così perfetta, come perfetta è stata la fotografia mozzafiato, per tutte e tre le stagioni.
Non ho mai vissuto con /dolore/ (coffSHERLOCKcoff) lo hiatus tra una stagione e l'altra, c'era tristezza quando una stagione finiva, certo, ma mai quella frustrazione che con Sherlock ormai è (era? 😡) la norma. L'ho sempre apprezzata questa cosa, ecco perché sono stata piacevolmente sorpresa e sollevata quando hanno annunciato che Chris Chibnal prenderà il posto di Steven Moffat (che per me è il più grande) alla "conduzione" di Doctor Who.
 Broadchurch è stata una vera e propria gemma e i personaggi che racconta seguono una crescita così coerente, nel loro cammino, che te li fa apprezzare il doppio. Si combatte con i propri mostri, sempre. Mi mancheranno tutti, sono stati quattro anni ricchissimi d'emozioni anche grazie a loro.

lunedì 17 aprile 2017


Broadchurch 2x01


Le cose sono sempre cadute a pezzi e si sono frantumate nell'aria, questo lo sappiamo io e te. Una fondamentale lezione appresa nell'attimo in cui ci siamo girati per osservarle davvero negli occhi, le cose. Per la prima volta nella nostra vita.
Sei stato il mio uomo di carta e di tramonti, con lo sguardo perso e incazzato come solo al buio puoi essere. Quando non vedi davvero via d'uscita, una luce, un po' d'aria pulita. Ho scritto di te una domenica di un Marzo di tanti mesi fa e ciò che in nessun modo riuscivo a capire, era invece l'enigma più facile: le tue lacrime. Partivo dalle tue lacrime e arrivavo a capire le mie.
Le cose sono sempre cadute a pezzi ed io ho scritto, tanto, sulle ultime volte della tua vita. C'è qualcosa di potente, nelle ultime volte di una vita, ho scritto. Ci credo ancora come nel momento in cui le parole hanno preso forma e hanno cercato di costruire la mia lunga, ponderata idea di te. Ci penso spesso alle ultime volte della mia vita, soprattutto da quando ti ho conosciuto, Alec Hardy. 
Rimarrai nei colori infuocati dei tramonti, nell'azzurro della sera e nell'attesa dei ritorni. 
C'è qualcosa di potente nelle ultime volte di una vita; nei silenzi, negli sbagli. Nelle parole non dette. Ti ritroverò lì, a non sorridermi mai. Ma so che lì sarai, sempre. 
Grazie.