martedì 28 febbraio 2017

MOONLIGHT


L'unico difetto di questo film è che è durato così poco, che è da ieri che guardo e riguardo l'ultima parte (senza nulla togliere al resto del film) perché non ne ho avuto, né ne ho ancora abbastanza. Moonlight è quel tipo di film che non ti rendi conto di quanto fosse necessario che tu lo guardassi, fin quando non lo guardi e tiri alla fine quel sospiro di sollievo che non realizzavi di star trattenendo da un sacco di tempo. Che solitudine e che confusione, dietro agli occhi profondi dei tre Chiron, uno più bravo e toccante dell'altro. Quanta empatia e quanto silenzio assordante. E' così che amo che le storie mi si vengano raccontate: con delicatezza e con violenza. Nessuna via di mezzo. Storie così ti cambiano la vita, ti liberano da un sacco di limiti che non ti rendevi conto nemmeno esistessero. Moonlight con me l'ha fatto.
Mi dispiace solo che abbiano dovuto ricevere un riconoscimento così alto nel modo più casinista possibile. Perché ci sta l'effetto sorpresa, che per alcuni è stato meglio, ma Moonlight meritava più attenzione, delicatezza, soprattutto viste e considerate le tematiche di un'importanza enorme, che tratta... Ecco, dico solo che sarebbe una bugia bella e buona, se dicessi che non mi andrò a rivedere per l'ennesima volta l'ultima parte e tirare ancora quel sospiro.

lunedì 27 febbraio 2017

LA LA LAND

MOLTO RUMORE PER...IL MOTIVO SBAGLIATO


Premessa: nel momento in cui scrivo non ho guardato ancora gli altri film nominati agli Oscars, perché purtroppo anche questa volta la sessione d'esame mi ha prosciugato la vita. Questo è un mio pensiero su La La Land che, vi avverto, presenta degli SPOILERS. 



Io vi capisco quando dite che si sta facendo una caciara esagerata su questo film, credetemi che vi do ragione. E' stato ovunque negli ultimi tempi, se n'è parlato così tanto che persino i tizi dell'Academy si sono confusi e hanno fatto una epocale figura di merde. Ciò che vorrei farvi capire è che: 1) La La Land meritava eccome di essere tra i canditati agli Oscars. Di vincere non lo so: ribadisco che non ho ancora visto gli altri, ma leggo già di film di livello superiore quindi ci sta; 2) Siete stati tutti fregati, mandati fuori strada e lasciati sul ciglio del marciapiede con un'espressione molto confusa. Questo secondo il mio parere, eh, che è il parere di una che non ne capisce un cazzo. Ma provo a spiegarvi, semmai v'interessasse.
La La Land io l'ho trovato un film coraggioso, per il semplice motivo che alla fine della visione mi ha fatto partire per un trip assurdo dal quale non sono ancora tornata e infatti eccomi qui. L'ho trovato un film persino necessario per quanto atipico e no, non ho subito un colpo in testa: semplicemente non ho visto la loro storia d'amore come il punto principale dell'intero film. Più che altro essa è stata per me una delle chiavi per comprendere una lezione molto più necessaria da comprendere, soprattutto verso la fine: per quanto prendi dalla vita, tanto devi togliere. Potete benissimo partire con la visione che sia un inno a perseguire i propri sogni, questo film, e lo è, ma ciò che non vedete perché probabilmente vi rifiutate, è che perseguire i propri sogni è un sacrificio immenso quanto la vita. C'è l'altra faccia della luna, quella che non possiamo mai vedere contemporaneamente. Nessuno si vuol sentire dire che non si può avere tutto, questo da che il mondo è mondo. Siete stati mandati fuori strada dalla promessa di una storia d'amore e di dolciume a palate, ma ciò che vi siete rifiutati di capire è che inseguire i propri sogni significa essere degli egoisti. Ed è proprio qui che la loro storia d'amore diventa una chiave importantissima di lettura: puoi essere innamorato dell'altro quanto vuoi, ma i tuoi sogni sono più importanti. Perseguirli poi spetta a te, anche qui risiede il sacrificio. Mi dispiace ma io la vedo così. Mi è stato fatto notare quanto, dopo i cinque anni passati lontano, Mia e Sebastian, siano due persone diverse. Persone che non sono rimaste fedeli a se stesse e a entrambi. Lei va nel vecchio café dove lavorava, con tacchi e tubino, lui apre un locale più per ricconi che per mangiatori di pollo occasionali, ma che fai, non realizzi i tuoi sogni per paura di cambiare? Ovvio che cambi, è qui che risiede il dramma. L'hanno definito un sogno vuoto, un risultato superficiale alla fine, ma io credo che decidere di mostrare un po' di superficialità alla fine, significhi solo mostrare una delle tante sfaccettature del loro successo. Non è la cosa più importante per me: lei è la stessa quando si ritrova davanti a lui e in entrambi ci sarà sempre un pezzo dell'altro. Non credo al fatto che non ci sia stato nulla tra di loro: si sono supportati, hanno amato il modo in cui l'altro era così coraggiosamente disposto a sognare e si sono dati una spinta reciproca a realizzare il proprio sogno. A qualsiasi costo. Non so voi, ma io ci vedo parecchio amore in questo. Ovvio che pure io sono rimasta col cuore sanguinante alla fine, ma non è l'unica cosa che mi è rimasta di un film che non ti mostra ciò che vuoi vedere, ma ciò che hai bisogno di sapere. Non è un pretesto ad accontentarsi, eh, non voglio dire questo. Loro alla fine erano due persone realizzate in un modo tutto loro e poi chi lo dice, che le occasioni non ritornino per potersi di nuovo amare? Non sappiamo nulla.
Potreste definirlo, a ragione, un inno ai sognatori. Ma riguardatelo. Comprendete che dietro a un sogno raggiunto c'è tanto di quel sacrificio, tante di quelle perdite. Non è facile. La La Land non parla solo di una storia d'amore, quello è il contorno che puoi decidere di mangiare o meno ma hai sempre il secondo. E non vuol dire che se ami non puoi essere anche egoista. Potreste definirlo, sempre a ragione, una visione pessimistica delle cose. Avreste ragione in entrambi i casi: tutti vincono e tutti perdono.
Concordo con chi dice che il regista ci ha preso per il culo e ci ha illusi: è così. Non tutto è rose e fiori quando realizzi il sogno della tua vita. Mi dispiace ma è giunta l'ora di imparare questa nascosta, fondamentale lezione. 

- THUMBS VERY UP

venerdì 17 febbraio 2017

LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA / STELLE MARINE



Vasco Brondi ha un posto speciale nel mio cuore perché le sue canzoni assomigliano molto a ciò che vorrei riuscire a scrivere io, nella mia vita. Non sto parlando della forma, cioè anche, ma sto parlando dell'emozione dell'empatia e pure dell'istantaneo magone che mi è salito, ogni volta che ho ascoltato una canzone de Le Luci della Centrale Elettrica, per la prima volta. Sto parlando dell'incredulità che mi si annida nel petto, ogni volta. Per quanto mi riguarda, io vorrei riuscire a trasmettere empatia, dei terremoti interni, con le mie parole. Lui è uno di quelli che ci riescono con me. Sto ascoltando Stelle Marine in loop perché mi era mancata la sensazione di sorpresa continua.
Grazie per le stelle e per la notte luminosa, ancora una volta. Grazie per essere ritornato proprio quando ne avevo più bisogno.

domenica 12 febbraio 2017

DIRK GENTLY'S HOLISTIC DETECTIVE AGENCY



Più di una persona mi ha consigliato di guadare questa serie e di consolarmi momentaneamente così, visto il limbo in cui mi ha lasciato Sherlock. Mentre guardavo il primo episodio già ringraziavo il cielo di aver seguito questi consigli e la puntata non era nemmeno terminata che già Dirk Gently's Holistic Detective Agency -un titolo corto-, è subito diventato uno dei miei Show preferiti. Uno di quelli che ti fanno penare per avere la seconda stagione... quindi diciamo che non ha cambiato di molto le cose perché sempre di buttare sangue si tratta (sigh).  
Ad ogni  modo ho adorato questa nuova perla by Netflix perché sin da subito si è presentata come un misto di demenzialità, comicità, misteri da risolvere, momenti seri, fantascienza. A questo si aggiunge anche una punta di filosofia qua e là che non fa mai male. Dirk Gently ha un passato, che ritorna sotto forma di occhi lucidi e tanta saggezza, nascosta sotto la demenzialità. E' quel passato il mistero non svelato dell'intera prima stagione, ma anche gli altri personaggi, i migliori amici che vorresti, sono così vivi. Questa serie è stata per me tutto quello che Stranger Things (che io ho adorato, ma non a livelli così esagerati) è stato per il resto del mondo, se proprio devo dirlo in breve. Lo riguarderei altre cento volte, se solo questi esami non continuassero ad estirparmi la voglia di restare sveglia.