martedì 28 febbraio 2017

MOONLIGHT


L'unico difetto di questo film è che è durato così poco, che è da ieri che guardo e riguardo l'ultima parte (senza nulla togliere al resto del film) perché non ne ho avuto, né ne ho ancora abbastanza. Moonlight è quel tipo di film che non ti rendi conto di quanto fosse necessario che tu lo guardassi, fin quando non lo guardi e tiri alla fine quel sospiro di sollievo che non realizzavi di star trattenendo da un sacco di tempo. Che solitudine e che confusione, dietro agli occhi profondi dei tre Chiron, uno più bravo e toccante dell'altro. Quanta empatia e quanto silenzio assordante. E' così che amo che le storie mi si vengano raccontate: con delicatezza e con violenza. Nessuna via di mezzo. Storie così ti cambiano la vita, ti liberano da un sacco di limiti che non ti rendevi conto nemmeno esistessero. Moonlight con me l'ha fatto.
Mi dispiace solo che abbiano dovuto ricevere un riconoscimento così alto nel modo più casinista possibile. Perché ci sta l'effetto sorpresa, che per alcuni è stato meglio, ma Moonlight meritava più attenzione, delicatezza, soprattutto viste e considerate le tematiche di un'importanza enorme, che tratta... Ecco, dico solo che sarebbe una bugia bella e buona, se dicessi che non mi andrò a rivedere per l'ennesima volta l'ultima parte e tirare ancora quel sospiro.

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