
Ho esitato prima di mettermi a scrivere, solo un momento, per fissare questo spazio ancora bianco. Sarà solo l'ennesimo mucchio di frasi che parlano di te, senza che tu lo sappia. Di nuovo questo, l'unico modo che mi viene in mente per non sopperire pensieri che non mi va più di nascondere a me stessa. Come se fosse facile.
Due mattine fa mi sono svegliata e mi ha colpito il ricordo di quella volta che sei sbucato dal c18 con un'espressione che non saprei tuttora definire nel modo giusto. Ricordo solo che mi fece istantaneamente stare bene. In reazione a questo ricordo momentaneamente sbiadito (di quel giorno ricordo sempre, più che altro, il modo in cui ce ne siamo stati abbracciati al caldo per un po'), ho comprato un biglietto per una tappa de Le Luci a Bari.
E' un periodo particolare per la mia testa, quando ti penso e decido di scriverti nel cuore della notte perché so che ti trovo sempre. Forse un mero e patetico tentativo di spingerti a fare lo stesso. Ma sono giunta alla conclusione che non ho nessuna intenzione di cambiare te o le circostanze. Provare a vivere senza aspettative, magari? Qualcuno ci è mai riuscito?
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